I Longobardi
Conquistato il territorio, il re longobardo Autari vi pose molti centri militari di Arimanni per guardare i confini verso i Franchi di Austrasia. L'azione congiunta di questi e dei Bizantini, obbligò Autari a riparare a Pavia, dove morì. La consorte, Teodolinda, sposò allora Agilulfo che ricacciò i nemici e sottomise i duchi traditori. La regina Teodolinda cerca di condurre il suo popolo, ariano, al cattolicesimo e fa costruire chiese dedicate a santi anti-ariani nei centri allemannici. Molte ne sorgono nel territorio del Lario, tra le quali probabilmente anche San Pietro di Ortanella.
I Longobardi lasciarono che le popolazioni locali continuassero a lavorare la terra direttamente, pretendendo, quale tributo, la terza parte dei prodotti che venivano incamerati nelle "sale". Ai margini dei due abitati di Esino il nome ancora vivo di "sal" indica i punti di raccolta, così come "gagg" indica il bosco che dava legname agli Allemanni.
Fonte Wikipedia, nell'immagine: Chiesa di San Pietro in Ortanella (di Armineaghayan, Wikimedia Commons)