Il rifugio alpino Monza-Bogani
Il rifugio Monza-Bogani sorge in un bosco di larici a 1816m di quota, nel comune di Esino Lario. È il primo rifugio aperto sulle Grigne: venne inaugurato dal Cai nel 1906 come Capanna Monza, distrutta durante la seconda guerra mondiale in quanto rifugio di partigiani. Ricostruita nel dopoguerra, oggi offre piatti della tradizione locale utilizzando i prodotti freschi dell'alpeggio del Moncodeno e può ospitare per la notte una cinquantina di persone.
Il percorso dei santi eremiti
Questo itinerario lineare (con andata e ritorno percorrendo gli stessi sentieri marcati dal segnavia 22A e 22E per la variante) consiste in una passeggiata tra i boschi e prati di Esino, fino al Sasso di San Defendente, militare martire romano che, secondo la tradizione, avrebbe dimorato in questa zona. Il percorso previsto (andata e ritorno, esclusa la deviazione per Narele) è lungo circa 7 km (8,5 km se si decide di fare tappa a Narele durante il ritorno).
Antiche mulattiere tra Varenna ed Esino Lario
L'itinerario delle antiche mulattiere tra Varenna e Esino Lario si svolge tra i boschi attraverso i comuni lecchesi di Varenna, Perledo ed Esino Lario.
Panorama sui monti e sui laghi
Questo itinerario porta alla scoperta dei monti a sud di Esino Lario, fino ad arrivare entro i confini del comune di Lierna. Il percorso prevede alcune tappe dalle quali è possibile ammirare il panorama del lago di Como e della Grigna.
Alla scoperta delle ville di prestigio
Sin dalla fine dell'Ottocento Esino Lario è stata meta di viaggio, dapprima per i geologi che si recavano in Grigna alla ricerca dei fossili presenti su queste montagne, e successivamente, a partire dagli anni 1960, per i villeggianti che dall'area milanese passavano le loro vacanze a Esino Lario, tanto che il paese divenne noto come "La Perla delle Grigne". Molte ville furono fatte costruire qui dai villeggianti più facoltosi. Questo itinerario vuole permettere di scoprire le residenze di maggior prestigio.
Il rifugio alpino Monza-Bogani
Il rifugio Monza-Bogani sorge in un bosco di larici a 1816m di quota, nel comune di Esino Lario. È il primo rifugio aperto sulle Grigne: venne inaugurato dal Cai nel 1906 come Capanna Monza, distrutta durante la seconda guerra mondiale in quanto rifugio di partigiani. Ricostruita nel dopoguerra, oggi offre piatti della tradizione locale utilizzando i prodotti freschi dell'alpeggio del Moncodeno e può ospitare per la notte una cinquantina di persone.
Panorama sui monti e sui laghi
Questo itinerario porta alla scoperta dei monti a sud di Esino Lario, fino ad arrivare entro i confini del comune di Lierna. Il percorso prevede alcune tappe dalle quali è possibile ammirare il panorama del lago di Como e della Grigna.
Il percorso dei santi eremiti
Questo itinerario lineare (con andata e ritorno percorrendo gli stessi sentieri marcati dal segnavia 22A e 22E per la variante) consiste in una passeggiata tra i boschi e prati di Esino, fino al Sasso di San Defendente, militare martire romano che, secondo la tradizione, avrebbe dimorato in questa zona. Il percorso previsto (andata e ritorno, esclusa la deviazione per Narele) è lungo circa 7 km (8,5 km se si decide di fare tappa a Narele durante il ritorno).
Alla scoperta delle ville di prestigio
Sin dalla fine dell'Ottocento Esino Lario è stata meta di viaggio, dapprima per i geologi che si recavano in Grigna alla ricerca dei fossili presenti su queste montagne, e successivamente, a partire dagli anni 1960, per i villeggianti che dall'area milanese passavano le loro vacanze a Esino Lario, tanto che il paese divenne noto come "La Perla delle Grigne". Molte ville furono fatte costruire qui dai villeggianti più facoltosi. Questo itinerario vuole permettere di scoprire le residenze di maggior prestigio.
Antiche mulattiere tra Varenna ed Esino Lario
L'itinerario delle antiche mulattiere tra Varenna e Esino Lario si svolge tra i boschi attraverso i comuni lecchesi di Varenna, Perledo ed Esino Lario.